Nella G.U. dello scorso 1 dicembre n. 281 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico che, al suo interno, contiene un bando che si rivolge alle piccole e medie imprese con il fine di sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione con PMI di altri Paesi europei. Il bando (per cui il Ministero ha messo a disposizione la somma di € 5 milioni, a valere sul Fondo per l'Innovazione Tecnologica), nasce dal coordinamento tra diversi Paesi europei nell'ambito dell'iniziativa Eurotrans-bio (ETB) promossa dalla Commissione Europea e sarà aperto dal 7 gennaio al 27 aprile 2009.
Sono escluse dalle agevolazioni tutte le attività non consentite dalla vigente legislazione (es. quelle finalizzate alla produzione industriale di organismi geneticamente modificati o quelle che prevedono la manipolazione genetica di embrioni umani).
Nel bando è stato previsto che i progetti possono essere presentati dalle imprese di minori dimensioni (micro, piccole e medie imprese) secondo le modalità previste nel Capitolato Tecnico nazionale e nelle Linee Guida transnazionali, mentre le imprese di grandi dimensioni, possono partecipare al bando solo se tra i soggetti italiani partecipanti al raggruppamento proponente sia presente (e svolga una quota significativa delle attività previste), almeno una impresa di minori dimensioni. Le imprese italiane possono presentare progetti in collaborazione con aziende di Austria, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Ungheria, e delle Regioni delle Fiandre e della Vallonia (Belgio) e della Catalogna, di Madrid e dei Paesi Baschi (Spagna).
Sono escluse dalle agevolazioni tutte le attività non consentite dalla vigente legislazione (es. quelle finalizzate alla produzione industriale di organismi geneticamente modificati o quelle che prevedono la manipolazione genetica di embrioni umani).
Nel bando è stato previsto che i progetti possono essere presentati dalle imprese di minori dimensioni (micro, piccole e medie imprese) secondo le modalità previste nel Capitolato Tecnico nazionale e nelle Linee Guida transnazionali, mentre le imprese di grandi dimensioni, possono partecipare al bando solo se tra i soggetti italiani partecipanti al raggruppamento proponente sia presente (e svolga una quota significativa delle attività previste), almeno una impresa di minori dimensioni. Le imprese italiane possono presentare progetti in collaborazione con aziende di Austria, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Ungheria, e delle Regioni delle Fiandre e della Vallonia (Belgio) e della Catalogna, di Madrid e dei Paesi Baschi (Spagna).
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