'Un terreno delicato questo - osserva Castelli -. Abbiamo voluto fare una distinzione tra pensiero e azione, salvaguardano la liberta' del cittadino di esprimere le proprie opinioni che possono anche non essere condivise o urtare la sensibilita' di chi le riceve. Insomma -sintetizza Castelli- un cittadino deve poter dire le sciocchezze piu' grandi che crede. Cio' che importa e' la responsabilita'.
Il ministro si serve di un esempio. Quello della bandiera nazionale. Se oggi si finisce in carcere sia parlandone male sia bruciandola in luogo pubblico, con il nuovo codice della Commissione Nordio la reclusione scattera' solo se si passera' ai fatti. 'Si tratta di un primo frutto parziale, certamente non esaustivo -precisa il Guardasigilli- ma significativo del lavoro della Commissione che ha lavorato in termini rapidi e che la stessa aveva presentato prima delle vacanze estive'.
• Foto: 123rf.com