Con le nuove disposizioni normative che puniscono con maggiore severità chi si mette al volante in stato di ebbrezza non si corre solo il rischio della sospensione della patente ma anche quello della confisca e della vendita all'asta della propria automobile. E il più delle volte il prezzo dell'aggiudicazione è davvero irrisorio. In un'inchiesta di 'Quattroruote' (numero di gennaio) un giornalista racconta di aver partecipato a una vendita all'incanto di una grossa Suv confiscata a un automobilista colto ubriaco alla guida. La vendita si è tenuta presso la sua abitazione e l'auto è stata venduta per 10mila euro nonostante il suo valore commerciale fosse superiore del 60%. Le somme ricavate da queste vendite vanno a finire direttamente nelle mani dello Stato. Le vendite all'asta delle auto a quanto pare sono in continuo aumento e ciò non solo per le nuove norme del codice della strada ma anche per il continuo aumento di fallimenti, pignoramenti e finanziamenti interrotti per insolvenza. A quanto pare gli istituti delle vendite giudiziarie stanno ricevendo dai tribunali italiani, l'incarico di vendere all'asta centinaia di automobili e spesso queste vendite si concludono con un'aggiudicazione a prezzi molto inferiori rispetto al reale valore di mercato. Sulla base di quanto emerge dall'inchiesta di 'Quattroruote', oggi è persino possibile portarsi a casa una Fiat 'Punto' per appena 80 euro oppure una Mercedes 'Clk' per cinquemila. Sta di fatto che le aste delle auto, sempre più frequenti, risultano sempre più affollate.
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