Si è tenuto il 5 febbraio, la conferenza stampa di presentazione della nuova campagna di comunicazione antifumo ad opera del Ministero della Salute, dal titolo "Il fumo uccide: difenditi". Alla conferenza, che si è tenuta presso Palazzo Chigi, sede del Governo, è stato proiettato lo spot che ha visto come protagonista Renato Pozzetto, testimonial della campagna sulla lotta alla nicotina. I dati emersi dall'indagine Doxa-Istituto Superiore di Sanità avvenuta nell'anno appena passato, fanno sapere che circa il 22% dell'intera popolazione farebbe uso di nicotina e cioè quasi 12 milioni di cittadini. Il fumo, sarebbe una delle prime cause di morte per cancro nei paesi industrializzati: stando a questi dati, infatti, il 25-30% dei casi di tumori, sarebbero da attribuire all'azione della nicotina nel corpo umano. Ma non sarebbero solo i tumori gli effetti dannosi del fumo sul corpo umano, ci sarebbero, infatti, anche l'arteriosclerosi e l'infarto come conseguenze devastanti dell'uso di nicotina. Per non considerare le problematiche legate al fumo passivo e quindi "tutti dovrebbero smettere di fumare", come afferma la bimba, altra protagonista della sequenza proiettata a Palazzo Chigi. A fronte di questa situazione, il governo ha quindi deciso di sensibilizzare, informando, sulla dipendenza dalla nicotina e sui reali danni causato dal tabagismo. Il governo mira quindi a ridurre il numero dei fumatori, a sensibilizzare sull'uso e sull'abuso del tabacco e, soprattutto, alla prevenzione, e cioè ad evitare che i giovanissimi si avvicinino al fumo di sigaretta.
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