Il Senato ha dato il via definitivo al disegno di legge cd. "Brunetta", dal nome del primo firmatario, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione con 154 voti favorevoli e 1 contrario. "Questo disegno di legge si fonda sull'idea che incrementare gli standard di qualità e quantità dei servizi prodotti dalle amministrazioni pubbliche sia possibile solo coniugando la pratica della trasparenza totale", come si legge dalla relazione che accompagna il disegno di legge. Il ddl, composto da 13 articoli, ("Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e all'efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti"), dedica dal primo al quarto articolo, al principio di trasparenza delle amministrazioni pubbliche. L'art.5 istituisce poi l'Autorità per la trasparenza e la valutazione delle pubbliche amministrazioni, un'autorità amministrativa indipendente che "svolge le proprie funzioni di promozione degli standard di trasparenza e di valutazione anche con riferimento al personale dipendente dalle amministrazioni regionali e locali". Gli artt. 10 e 11 si occupano di delegare al governo l'intervento su alcune norme come il testo unico sul pubblico impiego. L'art.12 contiene disposizioni in materia di retribuzioni dei dipendenti pubblici. Infine, l'art.13 apporta modifiche all'art. 40 del d.lgs. 165 del 200, al fine di confermare l'applicazione integrale, anche nel settore pubblico, del principio del contrattualismo.
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