"Ci vuole almeno un miliardo di euro da riservare a progetti di ricerca e di formazione necessari per assicurare la competitività dell'Italia sugli scenari internazionali: scuola, formazione permanente ed Università divengono pilastri ancor più indispensabili nei periodi di grande crisi economico-sociale, perché garantiscono il futuro e la tenuta sociale della nazione". Con queste parole, il presidente dell'Associazione Nazionale Consumatori commenta la decisione del Governo di destinare ingenti risorse stanziate dal C.I.P.E. in favore delle infrastrutture, come ad esempio per il Progetto del Ponte sullo stretto. "La scelta del governo di destinare oltre 16 miliardi di euro agli investimenti infrastrutturali - continua Dona - è un passo importante, ma è assolutamente necessario nell'attuale crisi economica investire grandi risorse anche nella ricerca e nell'alta formazione per ridare slancio al sistema Paese". Le dichiarazioni del Presidente Dona rispecchiano in parte le posizioni assunte da parte del Capo dello Stato che, in occasione della celebrazione per i settecento anni dell'Università di Perugia aveva dichiarato che "la ricerca e la formazione sono la leva fondamentale per la crescita dell'economia. Questa è una verità difficilmente contestabile e apparentemente non contestata nel nostro Paese". Inoltre, il Capo dello Stato ha aggiunto quanto sia necessario "coltivare il senso delle nostre radici, guardare con coraggio a quel che oggi è in Italia il mondo della ricerca, e quello che all'estero, nel mondo, ci si aspetta da noi".
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