Secondo quanto denuncia la Federconsumatori, la social card "sta diventando sempre di piu' un problema a cui bisognerebbe dare al piu' presto risposte: cariche della carta non effettuate, addirittura ricariche non effettuate, richieste di rimborsi per denaro gia' speso nonche' diritti negati per presenza di errori burocratici. Il tutto poi condito da una scarsa se non nulla informazione al cittadino, che peraltro e' anche anziano e bisognoso". Il presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, in proposito dichiara: "Noi crediamo, anche alla luce del fatto che ad oggi su circa 1 milione e 400 mila previste ne siano state date circa 400 mila, che vi debba essere un profondo ripensamento di questa modalita' di erogazione attuandone un'altra, magari direttamente sulle pensioni esistenti, per evitare tutti gli inconvenienti e per meglio rispettare la dignita' dei riceventi. Siamo sicuri che il Ministro dell'Economia sara' sensibile a queste denuncie intervenendo al piu' presto" ma intanto "abbiamo dato mandato alla nostra consulta legale di inviare formale diffida all'Inps quale gestore del servizio di dare informazioni e comunicazioni chiare e rapide ai richiedenti anche attraverso l'assunzione ad hoc di almeno cento lavoratori preposti a cio' e pagati distraendo la cifra sufficiente di solo un Milione di Euro dalla cifra di Miliardi dati alle Banche".
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