Il Garante per la protezione dei dati personali (Comunicato n. 324/2009) ha reso noto di aver dato via libera allo schema di Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociale che istituisce il Sistema informativo per la salute mentale (Sism).
Nel parere, l'Autorità ha indicato al Ministero tutta una serie di misure e accorgimenti tecnico- organizzativi per innalzare il livello di protezione dei dati personali dei pazienti con problemi psichiatrici nonché delle famiglie che beneficiano di interventi socio sanitari. Attraverso le informazioni che Regioni e Province autonome metteranno a disposizione del Sism, il Ministero intende monitorare l'attività dei servizi sulla salute mentale, il volume delle prestazioni, le caratteristiche dell'utenza, il grado di efficienza e di utilizzo delle risorse. Il Garante ha quindi evidenziato che, nel decreto, dovranno essere indicate esattamente le finalità della raccolta dei dati e le finalità che si intendono perseguire con il Sism. Dovranno inoltre essere indicati, specificamente, gli uffici del Ministero, delle Regioni e delle Province autonome che possono avere accesso alle informazioni conservate nel Sism, precisando le competenze dei singoli addetti. Ad ogni paziente dovrà inoltre essere attribuito un codice univoco e le Regioni e le Province autonome che non dispongono di questo sistema di codifica potranno trattare solo dati anonimi. Nel decreto, ha precisato il Garante, dovrà essere chiarito espressamente che il Ministero potrà avere accesso a tutte le informazioni contenute nel Sism, mentre Regioni e Province autonome potranno trattare solo le informazioni che inseriscono. Non devono comunque far parte del Sism informazioni relative al numero che identifica la scheda del paziente o la cartella clinica territoriale e al Comune di residenza, trattandosi di dati che potrebbero rendere riconoscibili i pazienti, specialmente in piccoli contesti locali.
Nel parere, l'Autorità ha indicato al Ministero tutta una serie di misure e accorgimenti tecnico- organizzativi per innalzare il livello di protezione dei dati personali dei pazienti con problemi psichiatrici nonché delle famiglie che beneficiano di interventi socio sanitari. Attraverso le informazioni che Regioni e Province autonome metteranno a disposizione del Sism, il Ministero intende monitorare l'attività dei servizi sulla salute mentale, il volume delle prestazioni, le caratteristiche dell'utenza, il grado di efficienza e di utilizzo delle risorse. Il Garante ha quindi evidenziato che, nel decreto, dovranno essere indicate esattamente le finalità della raccolta dei dati e le finalità che si intendono perseguire con il Sism. Dovranno inoltre essere indicati, specificamente, gli uffici del Ministero, delle Regioni e delle Province autonome che possono avere accesso alle informazioni conservate nel Sism, precisando le competenze dei singoli addetti. Ad ogni paziente dovrà inoltre essere attribuito un codice univoco e le Regioni e le Province autonome che non dispongono di questo sistema di codifica potranno trattare solo dati anonimi. Nel decreto, ha precisato il Garante, dovrà essere chiarito espressamente che il Ministero potrà avere accesso a tutte le informazioni contenute nel Sism, mentre Regioni e Province autonome potranno trattare solo le informazioni che inseriscono. Non devono comunque far parte del Sism informazioni relative al numero che identifica la scheda del paziente o la cartella clinica territoriale e al Comune di residenza, trattandosi di dati che potrebbero rendere riconoscibili i pazienti, specialmente in piccoli contesti locali.
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