"Per la prima volta, dal dopoguerra il tragico bilancio delle morti bianche è sceso nel nostro Paese sotto la soglia del 1200 casi l'anno. È un segnale incoraggiante. Anche perché - come puntualmente documenta il Rapporto Inail - risulta accompagnato da una consistente riduzione del numero di infortuni sul lavoro". Con queste parole, il Ministro del Lavoro Sacconi, comincia il suo intervento alla presentazione del Rapporto annuale Inail 2008. Secondo quanto rende noto il Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, il rapporto ha analizzato l'andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nel corso dell'anno appena passato. "L'indice infortunistico è significativamente inferiore alla media europea. Ci collochiamo, per tasso di incidenza, al di sotto di importanti Paesi come Spagna, Francia e Germania", continua il Ministro Sacconi che analizza la situazione, dichiarandosi comunque non soddisfatto del risultato perché "una moderna cultura del lavoro, che ponga la persona al centro del sistema dei rapporti di produzione, non può tollerare alcun compromesso sulla integrità di anche una sola vita umana". Il Ministro ha parlato poi della "modernizzazione dei contesti organizzativi e dei modelli gestionali del lavoro", come strumenti determinanti per "la vera battaglia" al fine di rendere gli ambienti di lavoro più sicuri. Ha inoltre spiegato le modifiche necessarie al Testo unico della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro al fine di porre della persona al centro del contesto normativo. Sul sito dell'Inail, si potranno trovare tutte le informazioni relative al rapporto annuale 2008.
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