Secondo quanto rende noto l'Agenzia delle Entrate, è stata emanata la Circolare n. 29/E del 18 giugno 2009 con l'obiettivo di fare chiarezza sui principali cambiamenti relativi agli studi di settore nel periodo di imposta dell'anno 2008. L'art. 8 (Revisione congiunturale speciale degli studi di settore), del d.l. 185/2008 (onvertito nella legge n.2 del 2009), prevede infatti la possibilità che gli studi di settore possano essere integrati con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze previo parere della Commissione degli Esperti, "al fine di tenere conto degli effetti della crisi economica e dei mercati, con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali". Proprio a norma dell'art. 8 citato, la Commissione degli esperti degli studi di settore, si è riunita l'11 dicembre 2008. La commissione ha così manifestato la necessità di effettuare interventi mirati al fine di attenuare gli impatti della crisi. Con il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 23 dicembre 2008, sono stati approvati quindi ben 69 studi di settore: 5 studi derivano dalla prima revisione di precedenti studi di settore e gli altri 64 sono il risultato della seconda revisione di altri studi di settore. La revisione degli studi di settore, come si evince dalla nota dell'Agenzia, è stata fatta in applicazione del programma approvato con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 14 febbraio 2008 (a norma dell'art.1, comma 361, legge 244 del 2007). L'agenzia ha infine esplicitato i criteri su cui si basa l'applicazione degli studi di settore e cioè, l'analisi della congruità, l'analisi della normalità economica, l'analisi di coerenza e l'analisi discriminante.
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