Il Garante per la protezione dei dati personali (Comunicato del 25 luglio scorso) ha reso noto di aver scritto all'Ordine nazionale dei Giornalisti e a quello della Federazione degli editori e di aver evidenziato la necessità a che tali professionisti verifichino sempre con attenzione le informazioni personali e le immagini che si possono trovare su Facebook e gli altri social network. L'Autorità ha quindi chiarito che la facile accessibilità ai dati forniti da Internet non può consentire un uso indiscriminato degli stessi, senza adeguate verifiche sulla loro esattezza e completezza, oltre che sulla loro pertinenza sui fatti narrati. La scrupolosa verifica delle informazioni è tanto più necessaria se si considera il fatto che gli utenti dei social network non sono ancora pienamente consapevoli del fatto che i dati personali da loro inseriti su Facebook e su altri siti sono facilmente raggiungibili attraverso i motori di ricerca. Il Garante ha dunque invitato sia l'Ordine nazionale dei giornalisti sia la Federazione italiana degli editori giornali, a condividere l'opera di sensibilizzazione richiamando i direttori e i giornalisti al più scrupoloso rispetto dei principi "che costituiscono l'essenza di una corretta e professionale attività giornalistica".
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