Migliori soluzioni per comunicare le situazioni di emergenza: è questo l'obiettivo del progetto "REACH 112", co-finanziato della Commissione Europea che inizierà in via sperimentale in cinque paesi europei: Francia, Paesi Bassi, Svezia, Spagna e Regno Unito e durerà tre anni. Il progetto permetterà, soprattutto alle persone disabili, di poter comunicare con maggiore facilità attraverso video, voce e testo e accedere così ai servizi di emergenza. Il progetto, che coinvolge servizi di emergenza, organizzazioni di utenti e società di telecomunicazioni a livello mondiale, nasce dalla constatazione che il 112, non è accessibile a tutti i soggetti con una qualche disabilità, come si evince dalla nota diffusa dal Governo per informare sul progetto "Reach 112". Questi soggetti potranno così comunicare con il linguaggio dei segni, con la tecnica della lettura delle labbra, con la voce o con la combinazione simultanea di queste metodi sulla base dell'idea "Conversazione totale".
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