Secondo quanto rende noto il Ministero del Welfare, è stata emanata il 16 luglio scorso e pubblicata nei gironi scorsi nella Gazzetta Ufficiale, l'Ordinanza per tutela e per il benessere agli animali di affezione. L'ordinanza n.207/2009 ("Ordinanza contingibile ed urgente recante misure per garantire la tutela e il benessere degli animali di affezione anche in applicazione degli articoli 55 e 56 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163") prevede l'affidamento del servizio di mantenimento e di gestione dei cani randagi ai Comuni. "L'affidamento - si legge nel primo articolo dell'ordinanza - (…) deve tener conto della natura di esseri senzienti degli animali". I Comuni dovranno quindi assicurare la microchippatura dei cani e la contestuale iscrizione nell'anagrafe canina a nome del Comune di ritrovamento e la sterilizzazione entro il termine di sessanta giorni ed evitare lo stress degli animali randagi causato da trasporti su lunga distanza. I Comuni dovranno inoltre stabilire il possesso da parte della struttura individuata di requisiti necessari sia per garantire normali condizioni di vita degli animali randagi e sia per permettere la maggiore adottabilità degli animali che potranno essere visionati dal pubblico almeno tre volte a settimana. L'ordinanza prevede inoltre che i cani non ancora sterilizzati debbano essere sottoposti alla sterilizzazione entro 90 giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza.
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