La digitalizzazione nel sistema giustizia: è stato questo l'argomento della conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione, ad un anno di stanza, sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel protocollo d'intesa per quanto riguarda la digitalizzazione del sistema giustizia. Il tutto, rientra nel progetto generale di informatizzazione delle pubbliche amministrazioni (piano industriale per l'innovazione). Alla conferenza stampa erano presenti il Ministro della Giustizia, Alfano e il Ministro dell'Innovazione della P.A. Brunetta che hanno poi dichiarato che s'impegneranno per colmare il cd. "digitale divide" presente nei tribunali meridionali. Il governo, in una nota diffusa dall'ufficio stampa, fa sapere che, nel percorso verso la digitalizzare tutto il sistema giustizia italiano, una prima tappa è stata raggiunta nel Tribunale di Roma, dove è già possibile "depositare" telematicamente tutti gli atti presso la cancelleria del giudice per le indagini preliminari. L'obiettivo a breve termine è allargare la pratica negli altri tribunali del paese per arrivare a coprire l'intero territorio nazionale, risparmiando tempo e invio costoso di materiale cartaceo. Tra le novità, il 15 novembre il Tribunale di Verona avrà il primato di essere il primo tribunale italiano per il processo telematico per esecuzioni, immobiliari, mobiliari e fallimentari. I successivi comuni che potranno godere dei vantaggi del processo esecutivo telematico saranno Genova, Brescia e Padova. Inoltre la Prima Sezione del Tribunale Penale di Roma, invierà le trascrizioni degli interrogatori tramite posta elettronica attraverso il sistema PEC (posta elettronica certificata).
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