È stata emanata dalla Direzione generale per l'Attività Ispettiva (Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali), la circolare n.36/2009 al fine di fornire "chiarimenti e indicazioni operative" in merito all'utilizzo della conciliazione monocratica disciplinata dall'art. 11 del D.Lgs. n. 124/2004 ("Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell'articolo 8 della legge 14 febbraio 2003, n.30"). Nella circolare vengono messi in luce gli obiettivi indicati dal Ministero con la direttiva del 18 settembre 2008 e vengono inoltre esaltate le funzioni di conciliazione monocratica come "strumento deflattivo e di rapida definizione delle problematiche lavoristiche", come si legge dalla nota diffusa dal ministero del Welfare. La circolare sottolinea che, nonostante sia stato introdotto cinque anni fa, l'istituto è difficilmente utilizzato. Come si legge dal provvedimento, l'amministrazione mira a pervenire ad un "significato incremento della definizione delle richieste di'intervento attraverso l'istituto della conciliazione monocratica preventiva, rispetto a quelle definite a seguito di accertamenti ispettivi" per "assicurare un maggiore equilibrio nel rapporto tra l'azione ispettiva su richiesta di intervento e quella attività a seguito dell'iniziativa dagli uffici territoriali". Per ulteriori informazioni www.lavoro.gov.it.
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