Roma - (Adnkronos) - Vietato spiare la moglie al telefono. Anche se le intercettazioni servono per provare la sua infedelta', intercettare le conversazioni telefoniche della consorte resta un reato per il quale si risponde penalmente. Lo ha stabilito la Cassazione che, con la sentenza 12698, ha respinto il ricorso di Francesco Z., un 53enne calabrese, condannato a 8 mesi di reclusione con la condizionale per aver installato in casa un apparecchio di registrazione delle conversazioni telefoniche della moglie Maria. Per la Suprema Corte, spiare la moglie al telefono e' un atto censurabile che rientra nella 'fraudolenta intercettazione delle altrui conversazioni', non meritevole di attenuanti nemmeno se lei ha ritirato la querela.
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