Secondo quanto rende noto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono stati pubblicati i bandi per il finanziamento di progetti per favore la soluzione delle controversie tra clienti del servizio elettronico e del gas e gli operatori con la formazione dei conciliatori delle Associazioni dei consumatori che fanno parte del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti. Il termine per proporre i progetti è il prossimo 31 maggio. I progetti per la conciliazione stragiudiziale nel campo dell'energia, devono essere presentati alla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE). È di 863.300 euro il totale dei finanziamenti messi a diposizione, grazie alle sanzioni irrogate dall'autorità per l'energia: di questi finanziamenti, 485.000 euro per la formazione e l'aggiornamento dei conciliatori delle Associazioni dei consumatori e 378.300 assegnati con avviso pubblico per l'erogazione del contribuito ai costi dei conciliatori. Il governo fa inoltre sapere che questo primo intervento di finanziamento di progetto per la conciliazione stragiudiziale è solo un primo tassello di un progetto più esteso per la tutela del consumatore nel campo dell'energia: con il decreto Ministeriale del 23 settembre scorso, il Ministero dello sviluppo economico ha già approvato altri tre progetti per l'anno in corso, per un totale di più di due milioni di euro. "La liberalizzazione del mercato energetico deve essere vigilata, sorvegliata e partecipata - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, Stefano Saglia. L'iniziativa presentata oggi in collaborazione con l'Autorità dell'Energia rappresenta un passo avanti per rendere il cittadino sempre più consapevole e in grado di avere più strumenti per vigilare".
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