Nel parere n. 17 la Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro affronta il problema dell'efficacia probatoria degli studi di settore. Secondo i Consulenti, lo studio di settore mette in evidenza una possibile anomalia del contribuente ma di per sè non giustifica un accertamento se non vi sono altri elementi concordanti che evidenziano una potenziale evasione. La Fondazione evidenzia che gli strumenti satistici per quanto affinati possano essere, non possono mai rappresentare con precisione la situazione soggettiva del singolo contribuente. Per questo quando si riceve l'accertamento è importante verificare se vi sono state negligenze dell'Ufficio per fare una eventuale eccezione nel ricorso introduttivo davanti alla commissione Tributaria provinciale. Naturalmente il contribuente dovrà rappresentare le ragioni che lo escludono dall'area dei soggetti a cui applicare lo standard, anche mediante l'utilizzo di presunzioni semplici.
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