Se stringi la mano ad Antonio INGROIA, Te la stritola. Se vai ad incontrarlo, è lui che Ti ringrazia. Se lo guardi negli occhi vivaci ed intelligentissimi, vedi il fondo buono; se lo incontri d'estate, la sua pelle è biscottata e di color mattone: profuma di Sicilia. Se lo ascolti parlare, con la sua incisiva pacatezza, non Ti dimenticherai mai di lui, allievo prediletto di Paolo BORSELLINO e prosecutore della sua opera insieme a tanti altri Magistrati bravi ed onesti; oggi la tragica fine di Paolo Borsellino compie diciott'anni. Mentre la mafia sabato scorso, 17 luglio 2010, ha distrutto le statue appena inaugurate dei due Magistrati che rappresentano il simbolo della nostra battaglia purtroppo perduta, dimostrando di temere finanche l'immagine di costoro, i cittadini che tengono alla legalità ricordano oggi, nel diciottesimo anniversario, il sacrificio di Via D'Amelio di Paolo e dei ragazzi della scorta Agostino, Emanuela, Eddie-Walter, Vincenzo e Claudio. Paolo rifuggiva ogni tipo di condizionamento da parte del potere, non frequentava salotti buoni e circoli elitari. Il giorno che la bomba di Capaci dilaniò Giovanni FALCONE, pensammo: c'è Paolo! Diciotto anni: l'Italia saprà e potrà raggiungere la maggiore età se, partendo da Piazza Fontana a Milano, arriverà a disvelare i misteri di quel 19 luglio 1992 parlermitano.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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