Il Codacons ha reso noto che il Tar del Lazio, infatti, ha dato ragione all'associazione ed ha "ordinato agli esercenti cinematografici di dare esecuzione immediata alla circolare del Ministero della Salute, redatta sulla base del famoso parere fornito dal Consiglio Superiore di Sanità proprio su richiesta del Codacons". Il Tribunale Amministrativo ha rigettato le richieste degli esercenti cinematografici che ora dovranno sconsigliare la visione in 3d ai minori di 6 anni e dovranno dotarsi di occhiali monouso oltre che informare gli spettatori sui i rischi legati alla visione dei film con occhiali 3D. Il Codacons avvierà anche un monitoraggio su tutto il territorio nazionale per assicurare il rispetto delle disposizioni. Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, annunci anche l'intenzione di presentare "un esposto all'Ordine dei Medici contro la Soi (Società Oftalmologica Italiana) la quale, nonostante il parere del CSS, continua a sostenere l'assenza di rischi legati alla visione di film con occhiali 3D". Il 2 settembre prossimo il Tar si pronuncerà in merito alla richiesta dell'associazione di estendere le cautele a tutti i soggetti in età evolutiva (ossia fino ai 14 anni) e di stabilire quale sia la durata massima della visione in 3D oltre la quale è necessario un intervallo.
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