Nuovo Codice Stradale: entro cinque giorni dalla notifica della sospensione della patente si può chiedere al Prefetto un permesso straordinario che consente di guidare, per motivi di lavoro, per tre ore al giorno nel tragitto andata-ritorno casa/lavoro. L'Ufficiale di Governo, in combinato disposto con una prognosi in ordine alla pericolosità che potrebbe derivare alla circolazione anche in rapporto alla gravità dell'infrazione commessa, dovrà vagliare i MOTIVI (attenzione: "documentati") che rendono impossibile o estremamente gravoso il ricorso ai mezzi pubblici. In caso di accoglimento dell'istanza, il permesso speciale indicherà la fascia oraria prescelta ed i giorni. Il periodo di sospensione, però, subirà un incremento per un numero di giorni pari al doppio del monte ore per le quali è stata autorizzata la circolazione, con arrotondamento per eccesso. L'autorizzazione non è reiterabile. Essere beccati fuori dall'orario e dai giorni prestabiliti equivarrà a guidare con patente sospesa: €1.842,00 ad €7.369,00 di multa, REVOCA della patente, fermo amministrativo del mezzo per un trimestre (anche se lo guidasse poi un'altra persona) e, per l'eventualità di reiterazione della condotta, confisca amministrativa e vendita all'incanto. La disposizione qui segnalata è criticabile sotto due ordini di ragioni tra di loro contrastanti: guardata dal versante premiale, isterilisce la sanzione afflittiva della sospensione; guardata sotto il profilo di chi ha fruito con lo scopo di recarsi meno disagevolmente al lavoro, affligge ancor di più perché si realizza un aumento: la norma andrà di sicuro soggetta a rivisitazione.
Scrivi all'Avv. Paolo Storani
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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