Rispondendo alle accuse dalle autorita' francesi di non fare abbastanza per risolvere il problema delle popolazioni rom la Commissione europea ha risposto chiarendo che "E' responsabilita' degli stati membri proporre progetti che facciano uso dei fondi messi appositamente a disposizione dall'Ue per l'integrazione dei rom". Il portavoce della commissaria alla giustizia e cittadinanza Viviane Reding, in particolare ha sottolineato che "L'integrazione delle popolazioni rom e di tutte le altre minoranze e' sempre stata a cuore alla Commissione, e sono da sempre una sua priorita'". Il portavoce ha ricordato che per il periodo 2007-2103 Bruxelles ha stanziato l'ingente somma di 17,5 miliardi di euro per progetti specifici per l'integrazione dei rom in 12 paesi Ue. Spetta pero' agli stati membri presentare e mettere in atto le iniziative specifiche. Allo stesso tempo il portavoce ha aggiunto che "La Commissione europea e' molto preoccupata per ogni forma di discriminazione" facendo riferimento al rischio che le operazioni di espulsione in corso in Francia (dove cittadini di origine rom vengono espulsi verso Bulgaria e Romania) possano provocare un'ulteriore stigmatizzazione dei rom in tutti gli altri paesi Ue. "Le popolazioni rom sono cittadini Ue a pieno titolo come tutti gli altri, con gli stessi diritti e doveri" conclude il portavoce.
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