Lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) è, in questi ultimi anni e, ancor più, in questi ultimi mesi, al centro di un vortice di riforme che lo investono da più fronti. Nel tentativo di rilanciare lo sviluppo economico, il Governo ha recentemente introdotto la SCIA, acronimo di "segnalazione certificata d'inizio attività", istituto che ha, tra i suoi scopi manifesti, quello di accelerare i tempi per l'inizio di un'attività imprenditoriale, a prescindere dalla sua oggettiva natura. L'art. 49 del d.l. 78/2010, come convertito dalla legge 30.7.2010, n. 122, nel riscrivere l'art. 19 della legge 241/1990, ha sostituito la DIA (denuncia di inizio attività) con la SCIA, permettendo, così, all'imprenditore che abbia prodotto le prescritte certificazioni, di iniziare la sua attività immediatamente, senza l'attesa dei trenta giorni, precedentemente previsti per la maggior parte dei settori produttivi. Ora pare che sia finalmente giunta l'ora anche della pubblicazione in G.U., tanto attesa e più volte rinviata, del regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina sullo Sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto-legge 25.6.2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6.8.2008, n. 133, e il regolamento che riguarda le Agenzie per le imprese, previsto dall'art. 38, comma 4.
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