Dopo ampia discussione, l'U.E. ha approvato la normativa che mira a impedire il commercio illegale di legname e derivati all'interno degli Stati aderenti e tra gli stessi. E' prevista finalmente l'introduzione di multe per tutti gli anelli della catena che partecipano al commercio in questione, dato che gli scambi tra i vari operatori del settore saranno sottoposti a tracciabilità. Per quanto riguarda l'ammontare delle sanzioni, l'U.E. ha preferito non fissare dei minimi, tenuto conto anche del diverso potere di acquisto nei diversi Stati membri e considerato che la materia de quo rientra nella competenza nazionale. La Commissione Europea, tuttavia, potrà avviare procedure di infrazione nei confronti di quel Paese aderente che non applichi multe "efficaci, proporzionate e dissuasive". Le principali associazioni ambientaliste, come "Amici della Terra Europa", "WWF" e Greenpeace, nonostante riconoscano il messaggio positivo lanciato dalla normativa, lamentano, soprattutto, che quest'ultima dispiegherà i suoi effetti troppo tardi: la sua entrata in vigore, infatti, dovrebbe essere ufficializzata a breve per febbraio 2013. L'attesa, secondo la Commissione U.E., è giustificata dalla necessità di predisporre, da parte dei singoli Stati, la normativa di dettaglio, nonché dall'esigenza di mettere sia le Istituzioni pubbliche che le aziende private del settore nelle condizioni di adeguarsi tempestivamente agli obblighi che si vanno ad introdurre.
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