È stato approvato lo scorso 5 novembre il "Pacchetto sicurezza 2010": secondo quanto si apprende dal Consiglio dei Ministri, il pacchetto prevede una serie di provvedimenti in materia di sicurezza pubblica tra cui un decreto-legge recante "misure urgenti in materia di sicurezza pubblica", e un disegno di legge sempre in materia di sicurezza pubblica., "al fine di proseguire nel percorso avviato nel primo Consiglio dei Ministri, svolto a Napoli il 23 maggio 2008", come si legge dalla nota diffusa da Palazzo Chigi. Il pacchetto contiene inoltre misure per fronteggiare gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito alcune regioni italiane. Tra le principali novità, è stato reintrodotto l'istituto del cosiddetto arresto in flagranza differita, che consente l'arresto, entro 48 ore dagli eventi, di chi commette reati nel corso di manifestazioni sportive, sulla scorta di riprese video e sono stati contestualmente ampliati i compiti e rafforzati i compiti degli incaricati del controllo negli stadi. È stata potenziata l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alle associazioni criminali di stampo mafioso e sono state rafforzate le norme introdotte con il piano straordinario antimafia con disposizioni di dettaglio, interpretative e attuative. Le misure prevedono inoltre il rafforzamento dell'attività delle Forze di Polizia all'estero di e lo scambio di informazioni attraverso l'istituzione del Comitato per la programmazione strategica per la cooperazione internazionale di polizia (COPSCIP). Rafforzati anche l'azione dei sindaci per l'attuazione delle ordinanze in materia di sicurezza urbana. Il decreto legge contiene poi diposizioni per consentire la confisca delle cose utilizzate per commettere illeciti amministrativi anche in caso di pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria. Per quanto concerne il disegno di legge, approvato su proposta del Ministro Maroni, sono state introdotte misure di contrasto alla criminalità organizzata che permetteranno alla Magistratura ed alle Forze di polizia l'immediato utilizzo delle autovetture sequestrate dall'autorità giudiziaria. Lo stesso ddl prevede, in materia di sicurezza urbana, la possibilità di applicare le misure di prevenzione (per esempio il foglio di via) anche a chi esercita la prostituzione violando le ordinanze dei sindaci. Delega al governo per ridefinire le procedure di rinnovo del permesso di soggiorno, attraverso l'affidamento della competenza agli enti locali, in un'ottica di semplificazione e di ottimizzazione delle risorse: il provvedimento, in caso di approvazione da parte del Parlamento, introdurrà l'espulsione del cittadino comunitario per motivi di ordine pubblico se questi permane sul territorio in violazione delle prescrizioni previste dalla direttiva europea sulla libera circolazione dei cittadini comunitari. Verrà introdotta la carta d'identità elettronica, in linea con gli standard internazionali. Infine, in materia di accesso alla rete Wi.Fi, mantenendo adeguati livelli di sicurezza, il ddl prevede il superamento delle restrizioni al libero accesso alla rete contenute nel cosiddetto "decreto Pisanu".
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