A partire da marzo 2011, il tentativo di mediazione fra le parti in caso di controversie civili diventerà obbligatorio. Il nuovo istituto giuridico dovrebbe disincentivare il ricorso in tribunale per la definizione delle controversie e contribuire al progressivo smaltimento dell'arretrato di cause civili che conta oggi circa 5,5 milioni di procedimenti pendenti. Come ricorda un comunicato di Palazzo Chigi, "La mediazione deve essere svolta da organismi professionali e indipendenti, stabilmente destinati all'erogazione del servizio di conciliazione e iscritti in un apposito Registro, istituito presso il Ministero della giustizia. Il Decreto n. 180/2010, 'Regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell'elenco dei formatori per la mediazione, nonchè l'approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell'articolo 16 del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28' indica i criteri per l'iscrizione al registro, i requisiti per l'esercizio delle funzioni di mediatore, i criteri di determinazione delle spese, l'elenco degli enti di formazione".
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