Secondo quanto emerge da un'inchiesta condotta dal periodico femminile "Elle" 88 donne su cento si sentono discriminate sul lavoro. Per il 62% delle intervistate le capacità lavorative le donne sarebbero sottovalutate rispetto a quelli degli uomini; la discriminazione, secondo il 56% del campione, sarebbe dovuto alla maternità, mentre per il 45% delle intervistate il lavoro delle donne sarebbe sottopagato rispetto quello degli uomini. Il 38%, infine, ritiene che ci troviamo in una società maschilista. Eppure, come si legge in una scheda Adnkronos, "In ambito professionale, le donne italiane si considerano piu' precise, concrete e veloci (50%) con le stesse competenze e capacita' degli uomini (50%) e pensano che una maggior presenza di donne in ruoli di potere potrebbe portare importanti vantaggi anche in termini economici (42%). Il 63% del campione percepisce che il mancato raggiungimento di un posto di responsabilita' e' dovuto al dover conciliare lavoro e vita privata e che conseguentemente gli uomini al comando difficilmente puntino su di loro (58%)".
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