Non si licenzia chi si sposa. E' dunque nullo il licenziamento della lavoratrice intimato nel periodo compreso fra la richiesta della pubblicazione di matrimonio e il compimento di un anno dalla celebrazione. Di conseguenza la lavoratrice ha diritto ad essere riammessa in servizio. Con tanto di risarcimento. Lo ha stabilito la Cassazione che ha accolto il ricorso di Gabriella P., una biologa di Siracusa che aveva perso il posto di lavoro a cinque giorni dalle nozze (sposatasi il 20 giugno del '94 era stata silurata il 15 dello stesso mese). Un allontanamento ingiustificato per Gabriella che si era rivolta al Pretore di Siracusa per essere reintegrata ed ottenere il risarcimento del danno subito. Esaudita nelle sue richieste, la biologa aveva visto limitare la condanna dell'azienda al pagamento di dodici mensilita' della retribuzione dal Tribunale di Siracusa.
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