Il giorno dei giorni direbbe in musica Luciano LIGABUE: il 14 dic '10 accadrà tutto. Il Governo si presenterà ai due rami del Parlamento per le votazioni di FIDUCIA o CRISI e per quella stessa data era programmata da tempo l'udienza avanti alla Corte Costituzionale per delibare il 'legittimo impedimento automatico' che ha ovviato al caducamento del Lodo Alfano. Poiché il collegio di difesa del Primo Ministro pro-tempore è composto da importanti parlamentari, la Consulta sbroglierà di certo l'ingorgo, disponendo un differimento d'imperio; è probabile un rinvio al giorno successivo, anche per scongiurare strumentalizzazioni reciproche. Addirittura, per un assurdo semantico, i legali del Premier avrebbero senz'altro diritto ad avvalersi del legittimo impedimento per così dire tradizionale. Oltretutto, la Corte è in attesa dell'insediamento del Dott. Giorgio LATTANZI, giurista di grana finissima cui vanno vivissime felicitazioni per l'ambito e strameritato incarico; va a sostituire nei ranghi costituzionali il Presidente Francesco AMIRANTE, giunto a fine mandato. Va riconosciuto al Presidente uscente di avere tenuto la barra diritta in un frangente delicato per gli equilibri istituzionali, segnato da episodi che non hanno precedenti nella vita relativamente breve della Consulta. Dai boatos gli succederà Ugo DE SIERVO, membro anziano del consesso, che ha già in tale veste letto il discorso di commiato. Sarà, quindi, una presidenza di durata breve dal momento che anche De Siervo è in scadenza di mandato. Talché, sarà materialmente il nuovo Presidente della Consulta a stabilire il breve rinvio; il responso sulla compatibilità costituzionale del legittimo impedimento verrà, comunque, reso noto, stando a previsioni di massima, non prima di Natale. Rimane, infine, l'alea delle eventuali dimissioni del Primo Ministro che condizionerebbero i tempi dell'udienza nel caso in cui il Presidente della Repubblica lo reincarichi subito dopo di ricercare una maggioranza diversa e più ampia di quella ormai sfaldatasi dopo l'uscita dai ranghi dei parlamentari di Fli, che si ispirano al Presidente della Camera, On.le Gianfranco FINI. In conclusione, politica e giustizia si intersecano di continuo, in un diuturno incontro-scontro.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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