Il presidente dell'Anm Luca Palamara, in un'intervista rilasciata a Repubblica commenta così le dichiarazioni attribuite al presidente del consiglio su un presunto patto tra l'Associazione nazionale magistrati e il Presidente della Camera Fini: "Non vogliamo essere trascinati su un terreno di contrapposizione politica che porta a strumentalizzare il ruolo della magistratura. Ma è certo che l´Anm parla attraverso pubbliche dichiarazioni, comunicati, audizioni. Non con accordi sottobanco. Questa è la verità di quello che è avvenuto". Il giudizio negativo sul ddl intercettazioni - continua Palamara - "che, non dimentichiamolo, avrebbe inferto un colpo mortale all'attività investigativa, lo abbiamo espresso sin dal suo primo apparire. Quando eravamo gli unici a batterci contro la riforma". Palamara definisce, poi, molto gravi le affermazioni del parlamentare Osvaldo Napoli, secondo cui la procura avrebbe archiviato l'inchiesta sulla casa di Montecarlo dopo i vertici Fini-Anm. "Chi le ha fatte - spiega palamara - deve assumersi tutte le responsabilità". Il Presidente poi contesta il tentativo di delegittimare l'operato della magistratura riferendosi all'ispezione disposta dal Ministro della Giustizia in relazione alle scarcerazioni stabilite dal tribunale di Roma nell'ambito dei procedimenti sugli scontri del 14 dicembre. E' pericoloso mettere in discussione l'operato della magistratura - spiega - "non si può essere critici nei confronti della magistratura quando indaga e applica misure cautelari per reati contro la pubblica amministrazione e poi cambiare diametralmente atteggiamento quando le indagini non riguardano il potere".
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