Una storia curiosa questa che fa riflettere da un lato sul fatto positivo della considerazione che i tribunali iniziano a dare agli animali, dall'altro su fatto che la giurisprudenza è in continuo fermento e che l'evoluzione dell'idea di giustizia segue il passo della sensibilità sociale. I fatti si svolgono a Palermo, dove il tribunale ha condannato un uomo (con sospensione della pena) a due anni di carcere per avere maltrattato una mula. Secondo testimoni, l'uomo utilizzava la mula per trasportare frutta al mercato, ma un giorno, durante il tragitto la mula svenne, forse per la stanchezza, e cadde a terra; l'uomo pare che abbia reagito con percosse verso l'animale. Il tribunale di Palermo ha riconosciuto l'uomo colpevole e lo ha anche condannato a risarcire il danno alla Lav, associazione in difesa degli animali. Soddisfazione dell'associazione animalista, che ha considerato la sentenza una vittoria, sconfessando i risultati del veterinario, che aveva sottovalutato il caso, dichiarando non gravi le percosse e il cui giudizio medico aveva impedito il sequestro della mula da parte delle forze dell'ordine.
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