Roma, 30 mag. Licenza di sparare per i negozianti derubati a patto che la pistola venga utilizzata per recuperare il bottino rubato, oltre che, naturalmente, in caso di legittima difesa in senso stretto. Lo stabilisce la Cassazione che in una sua sentenza (la 20727) fissa i paletti sulla legittima difesa per i commercianti presi di mira dai rapinatori. A sollecitare la pronuncia di piazza Cavour, il caso di un tabaccaio palermitano, Mario F. che, dopo l'ennesima rapina, aveva inseguito per strada i malviventi e aveva cominciato a sparare con la pistola, ferendone uno. La Quinta sezione penale, ha riconosciuto la legittima difesa del tabaccaio (gli era stata negata in primo e in secondo grado), riducendogli la pena a 20 giorni di reclusione, sostituiti con 774 euro di multa. Secondo piazza Cavour 'e' incontestabile che la legittima difesa possa essere applicata anche ai diritti patrimoniali, i quali possono essere difesi anche ricorrendo ad atti di violenza, purche' sussista proporzione tra il danno che si potrebbe subire e la reazione posta in essere'.
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