Sentenza rivoluzionaria quella del Tribunale di Lussemburgo del 17 febbraio scorso, che ha accolto i ricorsi di Gran Bretagna e Belgio, riguardo alle cause T-385/07, T-55/08, T-68/08, con cui si chiedeva che non vi fosse l'esclusiva delle partite della Nazionale per le pay tv. La Fifa e la Uefa avevano fatto ricorso, che al momento è stato respinto. Ora, queste ultime avranno tempo due mesi per fare ricorso, ma intanto gli effetti della sentenza di Lussemburgo potrebbero essere straordinari per i consumatori e i tifosi di calcio. In sostanza, è stato riconosciuto il fatto che determinate partite, in rappresentanza di uno stato, quali sono appunto le partite disputate da una Nazionale, hanno un impatto e un significato, la cui portata non può essere messa in discussione, attraverso un'esclusiva per le tv a pagamento. Prevarrebbe, secondo il Tribunale di Lussemburgo, il diritto del cittadino a seguire un evento, ritenuto a forte partecipazione, al di sopra, dunque, di un mero interesse privato. Se la sentenza fosse confermata in appello, non sarebbe più possibile distinguere tra partite "prime" e di "gala" e il primo effetto sarebbe la visione di un maggiore numero di partite, in occasione dei mondiali ed europei di calcio. Nulla vieta per Lussemburgo, che Fifa e Uefa possano cedere i diritti alle tv pubbliche.
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