Di fronte all'Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Antonello Aurigemma, è ripreso il confronto tra le parti sulle tariffe dei taxi nella Capitale, dopo che una delibera della giunta Alemanno, che prevedeva un aumento delle tariffe, era stata impugnata e bocciata dal Tar. Successivamente alla sospensione della delibera, da parte del Tar, la giunta aveva fatto la voce grossa, riproponendone un'altra dello stesso tenore, ma dopo i dissidi interni allo stesso partito del Sindaco Alemanno e le invettive delle associazioni dei consumatori, l'amministrazione aveva fatto un passo indietro. Adesso, sia i tassisti che i consumatori sono dell'idea che qualsiasi intervento debba essere concordato. I primi lamentano l'aumento del costo della vita, e il fatto che le loro tariffe non siano state adeguate negli ultimi anni. I consumatori, al contrario, vorrebbero che tali aumenti non fossero iniqui e che si possano concordare sulle modalità. La novità vera sembra, dunque, proprio questa: viene riconosciuto il diritto all'aumento delle tariffe, in favore della categoria dei tassisti. Soddisfatto l'assessore Aurigemma, il quale si era visto incagliato in una situazione di impasse politica e amministrativa, di fronte a opposte richieste delle categorie. Inutile dire che a Roma l'idea di un libero mercato con libere tariffe sembra del tutto appartenere a un mondo estraneo.
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