In data 7 marzo 2011 è stato siglato da Governo e parti sociali un avviso comune sulle misure a sostegno delle politiche di conciliazione tra famiglia e lavoro. In particolare le parti firmatarie hanno condiviso il valore di una flessibiltà family-friendly come elemento organizzativo positivo e l'importanza della modulazione flessibile dei tempi e degli orari di lavoro tanto nell'interesse dei lavoratori che dell'impresa. Nell'intesa si sottolinea la necessità di incentivare un maggiore e migliore utilizzo del telelavoro e delle tipologie contrattuali a orario ridotto, modulato e flessibile evidenziando che è anche attraverso la pratica della contrattazione di secondo livello che può essere assicurata nel modo migliore la distribuzione degli orari di lavoro nell'arco della settimana, del mese, dell'anno, in risposta alle esigenze dei mercati, adeguando - nel rispetto della normativa di legge - la durata media e massima degli orari alle esigenze produttive, conciliandole con il rispetto dei diritti e delle esigenze delle persone. Le parti si impegnano inoltre a valorizzare, compatibilmente con le esigenze organizzative e produttive e le dimensioni aziendali, le buone pratiche di flessibilità family-friendly e di conciliazione esistenti.
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