Il crac di Aiazzone, la società del mobile di Gianmauro Borsaro e Mauro Semeraro, che ha lasciato dietro di sé tanti debiti e migliaia di famiglie inferocite, ha smosso l'opinione pubblica, soprattutto dopo che alcuni servizi de "Le Iene" avevano messo in luce il carattere di truffa di tutta l'azienda, che oltre a non inviare i mobili alle famiglie che avevano pagato, non aveva neanche corrisposto gli stipendi ai numerosi dipendenti. Una delle lamentele degli acquirenti truffati era quella di dovere continuare a pagare le rate della finanziaria, che avevano accesso per pagare i mobili, sebbene non li avessero mai ricevuti. Fiditalia, la società finanziaria che aveva anticipato i soldi per gli acquisti dei mobili, si è, quindi, trovata nella spiacevole situazione di dovere richiedere il dovuto, in mancanza di mobili effettivamente spediti. Sollecitata da Codacons e da numerose richieste da parte dei consumatori, Fiditalia ha deciso di accettare lo stop alle rate ancora da versare, per mobili mai ricevuti, e la restituzione delle rate già versate. La scorsa settimana, Codacons aveva fatto presente come fosse già previsto da una direttiva europea, in questi casi, la restituzione delle rate e lo stop per i pagamenti successivi. Una vittoria dei consumatori, che non potrà cancellare la vergogna della truffa attuata da Aiazzone.
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