La contraffazione cresce e colpisce sempre più l'Italia e i suoi consumatori. Ne ha discusso a Roma, in un forum, l'Adiconsum, in collaborazione con la Provincia di Roma. Dall'associazione in difesa dei consumatori giungono dati che fanno riflettere. Si parla di tre livelli di acquisti contraffatti: un primo livello di consapevolezza, in cui i consumatori acquistano allettati dai prezzi molto bassi; un secondo livello di non consapevolezza, in cui si acquista senza sapere se il bene è o meno contraffatto e che riguarda molto l'elettronica, i ricambi auto, i farmaci; infine, il terzo livello è quello per cui si acquistano prodotti formalmente prodotti in Italia, ma la cui produzione è in realtà avvenuta altrove, aggirando la consapevolezza del consumatore sulle origini del prodotto. A preoccupare è poi il boom di acquisti di farmaci contraffatti, comunque fuori dalle norme. L'esplosione degli acquisti di farmaci contraffatti è dovuta alla rete, dove otto milioni di italiani vanno alla ricerca di farmaci, la cui vendita richiede spesso la ricetta medica. Sono giovanissimi e anziani, in cerca di Viagra e anabolizzanti. Il 40% di loro ignora che si tratti di vendita illegale; e il 50% dei farmaci venduti in rete è contraffatto, con conseguenti pericoli per la salute, aggravati da acquisti non mediati dai consigli del medico.
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