Sarà all'esame dell'assemblea del Senato da domani la legge di semplificazione 2001 (776-B-Bis). Il provvedimento, che è stato approvato dal Senato il 19 marzo, ma successivamente rinviato dal Presidente della Repubblica al Parlamento, consta di tre capi e di 23 articoli. In particolare, il provvedimento reca le nuove norme per la presentazione della legge di semplificazione e per il riassetto normativo in materia di produzione normativa, di semplificazione e di qualità della regolazione. Disposizioni specifiche prevedono poi: Riassetto normativo in materia di sicurezza del lavoro (Art. 3); Riassetto in materia di assicurazioni (Art. 4); Riassetto in materia di incentivi alle attività produttive (Art. 5); Riassetto in materia di prodotti alimentari (Art. 6); Riassetto in materia di tutela dei consumatori (Art. 7); Riassetto in materia di metrologia legale (Art. 8); Riassetto in materia di internazionalizzazione delle imprese (Art. 9); Riassetto in materia di società dell'informazione (Art. 10); Riassetto delle disposizioni relative al corpo nazionale dei vigili del fuoco (Art. 11). Risultano di rilevante interesse, e vanno nella stessa direzione di rilancio dell'economia perseguite con la riforma di diritto societario, la delega per l'internazionalizzazione delle imprese, quella per il riassetto degli incentivi alle attività produttive, e quella per l'istituzione del registro informatico degli adempimenti amministrativi per le imprese. Va menzionata la disposizione in materia di società dell'informazione che contiene la delega al Governo ad adottare, entro 18 mesi dalla data in entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi (Legge: Interventi in materia di qualità della regolazione, riassetto normativo e codificazione. Legge di semplificazione 2001).
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