Sempre più italiani si rivolgono ai tribunali per chiedere il risarcimento del danno da "eccesso di ansia": è quanto emerge da alcune recenti sentenze della Suprema Corte di Cassazione aventi ad oggetto il risarcimento danni per il pagamento di multe non dovute o per aggressioni sul posto di lavoro. Secondo il primo caso, la Suprema Corte avrebbe accolto il ricorso di una donna che, in seguito allo stress subito per l'ingiusta rimozione della sua auto per divieto di sosta (rivelatosi poi inesistente), aveva richiesto il risarcimento del danno. Oltre all'accoglimento di questo ricorso, con il quale è stato riconosciuto alla donna un rimborso di 200 euro, un altro caso ha come protagonista un dirigente, condannato definitivamente al risarcimento del danno per gli stati di ansia causati ai danni di una cancelliera alle sue dipendenze. La Cassazione ha poi di recente convalidato un risarcimento danni in favore di un automobilista che, in seguito ad una multa illegittima aveva sviluppato grande ansia e profondo disagio. Insomma gli italiani sembrerebbero un popolo Italiani di stressati e ansiosi che però vengono rimborsati. E persino in vacanza non sembra ci sia riparo dallo stress. Le ferie possono essere rovinate da una "cattiva organizzazione" o anche se si finisce in un mare inquinato, in una spiaggia sporca o che comunque non corrisponde certo alle nostre attese.
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