Gli analisti del Fondo Monetario Internazionali sono certi: L'Africa nel giro di due generazioni potrà raggiungere e superare il prodotto economico europeo. La sua popolazione passerà dal miliardo attuale ai due miliardi previsti per il 2050.
La crescita economica nel 2013 è stata del 5.6 % con le performance migliori in Costa d'Avorio dove si è registrata una crescita del'8,9% .
Una proiezione del FMI vede il PIL del 2050 misurarsi in 21.911 mld per l'Europa e 19.287 per l'Africa.
Quello che ancora sta frenando lo sviluppo nonostante i notevoli risultati attuali, sono la instabilità politica di alcune regioni.
Il crescente benessere, l'alfabetizzazione (oggi al 63% con un incremento del 20% rispetto agli anni '90) porta ad una maggiore tollerabilità in campo religioso ed a una politica comune di crescita.
Internet anche in questo caso è un grande aiuto, circa il 15% della popolazione naviga sul web.
L'Africa può diventare una grande opportunità d'investimento anche per l'Italia, si può trarre vantaggio soprattutto dalla vicinanza con il nostro Paese.
E non si tratta di una vicinanza solo in senso geografico, perché esistono già delle relazioni economiche testimoniare dal fiorire di molte attività che gli italiani hanno avviato a partire dal dopoguerra.
Naturalmente la 'concorrenza' non manca. Queste regioni, con le loro allettanti prospettive di crescita, sono al centro dell'attenzione anche da parte di aziende cinesi che hanno già destinato significativi investimenti al continente Africa, con l'obiettivo di sfruttare le sue enormi ricchezze minerarie.
Ciò che noi tutti dovremmo sperare è che anche in Africa (come in Asia) la crescita economica non sia il frutto di un inaccettabile sacrificio umano. Che non avvenga attraverso lo sfruttamento minorile, o delle donne.
In un drammatico articolo pubblicato su Repubblica si denuncia cosa c'è dietro lo sviluppo della new economy. Una realtà fatta di 'guerre invisibili' per il controllo delle risorse (si veda: Il costo umano di uno smartphone e tutto ciò che gira attorno al coltan)