In evidenza il bando per 985 volontari, il progetto 'viva le vacanze' e il trattamento economico dei volontari

Una premessa per conoscere il servizio civile nazionale

Il servizio civile richiama alla mente il passato, evoca necessità ataviche, per fortuna superate, delle quali le nostri poleis non hanno oggi più alcuna necessità.

In verità, se il servizio civile esiste ancora, un motivo valido ci sarà: ce lo siamo mai chiesti?

Molti credono si tratti di un puro e semplice retaggio del passato, in verità, oggi come ieri, il servizio civile è pensato per veicolare le forze e le capacità dei giovani verso l'utilità sociale.

Esso oggi cambia volto e mina in nuce al problema che con più forza attanaglia il nostro paese: l'incapacità di far emergere i nostri giovani, con i loro talenti forse, troppo spesso, sottovalutati.

Ecco allora veder nascere iniziative che si prefiggono di stimolare la collaborazione all'interno dei gruppi e di sviluppare quella capacità di lavorare per progetti che, molti nostri giovani, purtroppo, non hanno avuto occasione e diritto di sperimentare.

Servizio civile: trampolino di lancio per il lavoro?

In questi tempi di crisi latente, l'adesione al servizio civile, inteso oggi pur sempre come difesa, ma in un'accezione alternativa - non armata e non violenta - si veste di una valenza straordinaria: ispirata al principio di solidarietà si rivela oggi, per molti giovani, non solo un'opportunità di aiutare il prossimo, ma altresì un'occasione di formazione, quella formazione che, per quanto intensa ed istruttiva la si concepisca, brilla in nozioni ma stenta nella pratica.

NB: Nel sito serviziocivile.gov.it è stato publicato un nuovo bando con scadenza 31 luglio 2015 per la selezione di 985 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale in Italia.
I dettagli del bando e la modulistica sono disponibili in questa pagina: serviziocivile.gov.it/.../bandi/sel..5/
Come si legge nelle faq, ai volontari spetta un compenso di € 433,80 netti mensili e "Il pagamento avviene in modo forfettario per complessivi trenta giorni al mese per i dodici mesi di durata del progetto, a partire dalla data di inizio. (Vedi: Il trattamento economico dei volontari)

Il servizio civile si rende occasione per i giovani di ricevere competenze ed input giusti per il percorso lavorativo, nonché opportunità di formazione ed approfondimento in linea con le loro aspirazioni e con il percorso di studi di ciascuno di essi.

I giovani si dimostrano oggi troppo fragili, quasi avulsi dal territorio e dalle realtà che lo caratterizzano, vivono vite parallele e virtuali lontane da quelle pragmatiche: è vitale che qualcuno li aiuti a promuovere la conoscenza del territorio in cui vivono, sviluppando al contempo la capacità di relazionarsi con altri.

E proprio da qui che parte l'iniziativa che vedrà coinvolti giovani del servizio civile e minori in carico ai servizi territoriali in un progetto davvero ampio e variegato, che mira a concepire le vacanze come ottima opportunità di socializzazione, oltre che di divertimento.

Firenze: al via il progetto "Viva le vacanze"

E' significativo, per la valenza che assurge, il progetto messo in piedi a Firenze al fine di valorizzare il servizio civile (vedi: press.comune.fi.it/hcm/...4472), orientandolo verso necessità sempre più nutrite in questa società tanto lacerata dal punto di vista socio-economico.

L'iniziativa nasce allo scopo di corroborare quanto decretato nel progetto EOSche vede quale ente proponente il Comune di Firenze, da sempre particolarmente impegnato nella tutela dei diritti sociali ed al quale non è nuova la sperimentazione di bandi finalizzati ad avviare l'ottimizzazione della gestione integrata dei servizi sanitari, socio-assistenziali e dei servizi sociali.

Il tutto mira a conseguire quegli obiettivi di tutela della salute e del benessere contemplati nel Piano Sanitario Regionale.

Il fine è quello di ovviare alle lacune emerse nel settore ed uscire dalla genericità degli interventi messi in atto sul piano del bisogno sociale, garantendo con forza e determinazione -e con l'auspicata cooperazione da parte di tutti i Comuni d'Italia -risposte più appropriate e flessibili.

E l'idea è partita proprio da qui, Firenze, cuore pulsante della cultura e della letteratura italiana, lì dove poesia ed arte hanno da sempre rappresentato un motore di scambio, integrazione e confronto.

Il mandato che viene conferito al servizio civile rivela una connotazione pedagogica di assoluta pregnanza: esso resta sempre un inno alla pace ed alla nonviolenza ma, oggi più che mai, si rivela istituzionalmente rivolto all'attenzione educativa.

Sensibilizzazione per il problema dell'impatto dei giovani nel mondo del lavoro: è proprio questo il fattore determinante e qualificante che sta alla base del servizio civile volontario oggi.

Erminia Liccardo


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