- Fisco, la "Consultazione Valori Immobiliari Dichiarati"
- Consultazione online dei valori dichiarati, la tutela della privacy
- Consultazione online dei valori dichiarati, ecco come funziona il servizio
Fisco, la "Consultazione Valori Immobiliari Dichiarati"
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È online dal 7 dicembre scorso "Consultazione Valori Immobiliari Dichiarati", il servizio che consente di conoscere il prezzo realizzato nelle transazioni immobiliari, oltre ai dati come tipologia e consistenza catastale, indicati negli atti di compravendita, nel rispetto della privacy dei soggetti coinvolti. Grazie al servizio è possibile visualizzare i dati dichiarati nelle compravendite, stipulati a partire dal 2019, navigando online sulle mappe del territorio nazionale. L'applicazione web dà la possibilità agli utenti che accedono al portale dei servizi telematici dell'Agenzia (Entratel/Fisconline) di vedere i dati (tra questi la tipologia, il prezzo e la consistenza catastale dell'immobile) dichiarati nelle compravendite di immobili situati in un ambito territoriale di interesse. L'obiettivo è contribuire alla trasparenza del mercato immobiliare, garantendo la privacy dei soggetti coinvolti nelle transazioni: i dati, infatti, sono visionabili in forma anonima e in modo da impedire di risalire al singolo immobile compravenduto.
Consultazione online dei valori dichiarati, la tutela della privacy
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Il servizio Consultazione valori immobiliari dichiarati permette agli utenti di Fisconline/Entratel di accedere a una mappa in cui compaiono, quando si raggiunge un minimo di 5 transazioni, i "punti di interesse" (POI, point of interest) delle unità immobiliari georiferite.
A tutela della privacy, la consultazione dei dati viene garantita in forma anonima e può essere effettuata solo nel caso in cui nell'area e nel periodo di interesse selezionati siano avvenute almeno cinque atti traslativi. In questo caso sarà possibile consultare delle schede con le principali informazioni contenute negli atti di compravendita. Le informazioni disponibili col servizio riguardano immobili georiferiti in particolati ambiti territoriali, nel pieno rispetto della tutela dei dati personali dei soggetti coinvolti. La fonte dei dati è costruita incrociando gli archivi delle note di trascrizione degli atti di compravendita, le note di registrazione degli stessi atti, gli archivi censuari del Catasto fabbricati e l'archivio delle zone OMI. La chiave di incrocio è l'identificativo catastale dell'unità immobiliare urbana compravenduta. L'aggiornamento dei dati presenti nelle mappe sarà continuo, con cadenza mensile, in modo da "mappare" un numero sempre più alto di valori immobiliari.Consultazione online dei valori dichiarati, ecco come funziona il servizio
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Accedendo a Fisconline/Entratel con le proprie credenziali (oppure con Spid), i cittadini possono consultare i corrispettivi dichiarati negli atti di compravendita stipulati a partire dal 1° gennaio 2019. Il servizio, di semplice consultazione, permette di visionare, per ogni atto di compravendita tra quelli individuati nell'ambito territoriale e nel periodo di interesse, il mese e l'anno in cui è stata stipulata la compravendita, la tipologia dell'atto (residenziale, commerciale, produttivo, eccetera), il numero degli immobili transati nell'atto, il corrispettivo dichiarato per il complesso degli immobili in atto, il comune e la zona OMI di ubicazione degli immobili e, per ognuno di essi, la categoria e la consistenza catastale (espressa in vani, metri cubi o metri quadrati a seconda della categoria catastale). Il servizio è disponibile per le unità immobiliari urbane compravendute situate in tutto il territorio nazionale, ad eccezione di quelle nei comuni delle province autonome di Trento (n. 176 comuni) e Bolzano (n. 116 comuni), del Veneto (4 comuni), della Lombardia (2 comuni) e del Friuli Venezia Giulia (43 comuni) dove vige il sistema dei libri fondiari (o sistema tavolare) per la pubblicità immobiliare.
Il contratto di compravendita