- Verso il lockdown per i giorni festivi
- Il prossimo fine settimana: dal 19 e 20 dicembre
- Niente spostamenti: dal 21 e 23 dicembre
- Zona rossa: dal 24 al 27 dicembre
- Riapertura dal 28 al 30 dicembre
- Secondo mini lockdown: dal 31 dicembre al 3 gennaio
- Regime meno restrittivo: dal 4 al 6 gennaio
Verso il lockdown per i giorni festivi
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Lockdown solo nei giorni di festa principali. Sarà chiusa solo in date precise l'Italia. Una decisione che sarà discussa oggi ma alla quale si è arrivati con non poca fatica. Da una parte c'è chi invoca la chiusura totale dal 21 dicembre al 6 gennaio (modello Germania per intenderci), sotto la spinta del Comitato tecnico scientifico, dall'altra c'è chi nega questa possibilità per il colpo di grazia che riceverebbe l'economia che, proprio in questi giorni riesce a muoversi. Il risultato dovrebbe essere il Paese in area rossa per otto giorni (24-27 dicembre e 31 dicembre-3 gennaio) e in zona gialla per tre: 28, 29 e 30 dicembre. Oggi un vertice tra Conte e capi delegazione di maggioranza varerà la nuova stretta e sarà ufficializzato il calendario delle misure. Vediamo di cosa si tratta.
Il prossimo fine settimana: dal 19 e 20 dicembre
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Il prossimo fine settimana, quello del 19 e del 20 dicembre, non dovrebbe essere caratterizzato da limitazioni supplementari. Sarà possibile muoversi tra le regioni inserite nella zona gialla mentre l'arrivo o la partenza da aree arancioni o rosse sarà possibile per i soli residenti. Quindi negozi aperti ovunque fino alle 21 con misure antiassembramento, bar e ristoranti aperti fino alle 18. Solo in Abruzzo, se resterà arancione, gli esercizi pubblici potranno lavorare solo con l'asporto (fino alle 22) e il domicilio. Coprifuoco dalle 22.
Niente spostamenti: dal 21 e 23 dicembre
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Inizia dal 21 dicembre il divieto di spostamenti. Blocco della mobilità interregionale, con movimenti possibili solo per lavoro, necessità o urgenza e, sempre, per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione dove sarà possibile ricongiungersi anche con il partner che lavora in un'altra città. I negozi restano aperti: con tutte le regioni italiane in giallo tranne l'Abruzzo, saranno gli ultimi tre giorni per lo shopping natalizio, negozi aperti fino alle 21 con orario continuato e misure antiassembramento. Possibile andare al ristorante a pranzo e al bar fino alle 18. Aperti naturalmente anche barbieri e parrucchieri. Anche in questo caso il coprifuoco è alle 22.
Zona rossa: dal 24 al 27 dicembre
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Inizia dal 24 dicembre il primo mini lockdown. Chiusi negozi, bar e ristoranti. Aperti, con gli orari soliti dei giorni festivi, solo gli alimentari, le farmacie, i tabacchi, edicole e librerie. Vietati anche gli spostamenti all'interno del proprio comune se non per motivi di necessità, lavoro o urgenza. Si potrà andare a Messa ma non a casa di parenti. Pranzi permessi solo nel caso di due congiunti stretti: genitori anziani o figli o partner fissi. Resta consentito uscire per fare attività sportiva o motoria e (solo una persona) per assistere chi non è autosufficiente.
Riapertura dal 28 al 30 dicembre
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Dal 28 dicembre ancora divieto di spostamenti tra Regioni, di nuovo aperti i negozi ancora fino alle 21, i bar e i ristoranti sempre fino alle 18 e con le normali restrizioni, coprifuoco alle 22. Dunque ci si potrà muovere liberamente nel proprio Comune e all'interno della propria regione. Solo in Abruzzo (se resterà arancione) i bar e i ristoranti rimarranno chiusi e non si potrà uscire dal proprio Comune tranne che per i motivi di lavoro, salute e necessità.
Secondo mini lockdown: dal 31 dicembre al 3 gennaio
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Dimentichiamo feste e celebrazioni per l'ultimo dell'anno. Quattro giorni di lockdown come succede a Natale. Chiusi i negozi non di generi di prima necessità, bar e ristoranti.Si ricorda che chi viene sorpreso a circolare per strada in quei quattro giorni senza motivo verrà sanzionato con una multa da 400 a 1000 euro.
Regime meno restrittivo: dal 4 al 6 gennaio
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Anche la Befana è previsto un regime meno restrittivo. Negozi aperti e coprifuoco consueto alle 22. Vietati gli spostamenti interregionali che torneranno ad essere consentiti dal 7 gennaio.
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