- Antitrust, multati Facebook Ireland Ltd. e Facebook Inc.
- Antitrust: «Informazioni fornite da Facebook generiche e incomplete»
- Antitrust, nessuna rettifica da parte delle due società
Antitrust, multati Facebook Ireland Ltd. e Facebook Inc.
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Sette milioni di euro di sanzioni nei confronti di Facebook Ireland Ltd. e Facebook Inc. per non aver ottemperato alla diffida di rimuovere la pratica scorretta sull'utilizzo dei dati degli utenti e non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa richiesta dall'Autorità.
Antitrust: «Informazioni fornite da Facebook generiche e incomplete»
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È stata l'autorità Garante della concorrenza e del mercato ad accertare che Facebook induceva gli utenti, in modo non chiaro, a registrarsi sulla sua piattaforma non informandoli subito e in modo adeguato, nel corso dell'attivazione dell'account, dell'attività di raccolta, con intento commerciale, dei dati da loro forniti e comunque delle finalità remunerative relative al servizio, enfatizzandone invece la gratuità. Per l'Autorità, in questo caso, le informazioni fornite da Facebook erano generiche e incomplete e non fornivano una adeguata distinzione tra l'utilizzo dei dati necessario per la personalizzazione del servizio (con l'obiettivo di facilitare la socializzazione con altri utenti) e l'utilizzo dei dati per realizzare campagne pubblicitarie mirate.
Antitrust, nessuna rettifica da parte delle due società
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Oltre a sanzionare Facebook per 5 milioni di euro, l'Autorità aveva vietato l'ulteriore diffusione della pratica ingannevole e disposto la pubblicazione di una dichiarazione rettificativa sulla homepage del sito internet aziendale per l'Italia, sull'app Facebook
e sulla pagina personale di ciascun utente italiano registrato. Secondo l'istruttoria invece le due società non hanno pubblicato la dichiarazione rettificativa e non hanno cessato la pratica scorretta accertata: pur avendo eliminato il claim di gratuità in sede di registrazione alla piattaforma, ancora non si fornisce un'immediata e chiara informazione sulla raccolta e sull'utilizzo a fini commerciali dei dati degli utenti. E in questo caso sarebbero informazioni di cui il consumatore necessita per decidere se aderire al servizio, alla luce del valore economico assunto per Facebook dai dati ceduti dall'utente, che costituiscono il corrispettivo stesso per l'utilizzo del servizio.