PST: attivo l'accesso ai servizi telematici tramite SPID
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È finalmente attivo l'accesso tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ai servizi telematici resi disponibili dal Ministero della Giustizia sul PST. Il Ministero aveva già anticipato, con una comunicazione dello scorso 18 gennaio, che era in corso di attivazione la procedura prevista dall'Agid per consentire l'accesso all'Area riservata del Portale dei Servizi Telematici tramite l'utilizzo dello SPID.
Una implementazione resasi indispensabile a seguito delle novità approvate con il Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020, n. 76 (poi convertito con Legge 11 settembre 2020, n. 120) che hanno riguardato il Codice dell'Amministrazione Digitale (d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82), testo unico che riunisce e organizza le norme riguardanti l'informatizzazione della Pubblica Amministrazione, e in particolare le norme inerenti identità digitale, domicilio digitale e accesso ai servizi digitali.
A gennaio, infatti, sul Portale del Ministero la possibilità di accesso via SPID era già segnalata e visibile, al momento dell'accesso, ma al momento dell'utilizzo non risultava ancora funzionante e per questo era arrivato l'avviso "chiarificatore" che ne preannunciava la successiva implementazione. Da alcuni giorni, invece, l'accesso con SPID è finalmente attivo e funzionante.
Cos'è lo SPID?
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Per chi non lo sapesse, il Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID) consente di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali.
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Una modalità semplice e sicura, posto che lo SPID è utilizzabile con qualsiasi dispositivo (computer, tablet e smartphone) ogni qual volta su un sito o un'app di servizi sia presente pulsante "Entra con SPID". Lo SPID è attivabile, gratuitamente o a pagamento, sul sito di uno dei gestori di identità abilitati.
Accesso con SPID e smartcard
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L'accesso con SPID si affianca dunque a quello con la classica chiavetta fisica, con firma digitale, consentendo così di superare diverse problematiche tecniche che avevano riscontrato soprattutto gli utenti MAC, che non si vedevano riconosciuti i certificati della chiavetta.
L'accesso con SPID in luogo della smartcard, dunque, consente di superare la necessità della firma digitale, e apre alla possibilità di accedere rapidamente e con facilità al Portale da qualunque dispositivo, anche utilizzando smartphone e tablet.
Sarà il tal modo possibile usufruire con maggiore libertà e comodità dei servizi "riservati" offerti dal PST (ovvero quelli accessibili solo previa autenticazione e dopo aver effettuato la procedura di login) come ad esempio la consultazione dei fascicoli di cui si è parte processuale, il pagamento del C.U. telematico, il download di file e documenti direttamente sul dispositivo e in tempo reale.
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