- Vaccini ai praticanti, Cogita scrive a Draghi
- Cogita: «Esclusione praticanti viola principio di eguaglianza»
- Aiga: «Giusta l'interrogazione di Miceli»
Vaccini ai praticanti, Cogita scrive a Draghi
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Chiedono che sia garantito l'accesso tempestivo al vaccino a tutti i praticanti e tirocinanti della Giustizia. Co.gi.ta. (Coordinamento giovani giuristi italiani) ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ai ministri Speranza, Cartabia e Gelmini e la Conferenza Stato-Regioni. «Riteniamo che non ci sia alcun dubbio sulla necessità di vaccinare anche i praticanti in quanto esposti allo stesso rischio di magistrati, avvocati e personale amministrativo di essere contagiati dal coronavirus e di contagiare a loro volta» si legge nella missiva Giovanni Cannetti e Valerio Stomeo, rispettivamente presidente e referente area normativa di Co.gi.ta.
Cogita: «Esclusione praticanti viola principio di eguaglianza»
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Per questo motivo viene chiesto «che sia garantito a tutti i praticanti e tirocinanti, esposti in misura assimilabile a quella degli altri operatori della giustizia, l'accesso tempestivo alla vaccinazione anticovid19, in quanto a tutti gli effetti parte attiva di un servizio pubblico essenziale, volto ad assicurare l'adempimento dei compiti di avvocati, magistrati e di conseguenza il buon funzionamento della Giustizia. In particolare «L'esclusione di praticanti e tirocinanti dalla categoria del resto configurerebbe una evidente violazione del principio di eguaglianza costituzionalmente stabilito, nonché del loro diritto alla salute, oltre a rappresentare un ostacolo alla campagna nazionale di vaccinazione, esponendo la collettività a sacche di recrudescenza del Covid-19, nonché di un ulteriore aumento nella diffusione delle c.d. "varianti" dello stesso».
Aiga: «Giusta l'interrogazione di Miceli»
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Sul fronte vaccini e precauzioni anti covid c'è da registrare l'intervento dell'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) sull'interrogazione, presentata dal deputato Pd Carmelo Miceli, alla Ministra della Giustizia e al Ministro della Salute per chiedere quali misure «si intendano assumere per garantire a livello nazionale un intervento omogeneo nella somministrazione del vaccino AstraZeneca agli avvocati - da considerare parte essenziale del servizio pubblico Giustizia -,ed evitare sperequazioni su basi territoriali». Aiga sottolinea come una grande attenzione viene riservata ai giovani praticanti dal deputato che, già a proposito dei prossimi esami di abilitazione, ha chiesto di inserire anche i praticanti tra le categorie ammesse alla vaccinazione considerato che anch'essi frequentano, al pari degli avvocati e del personale dell'amministrazione giudiziaria, gli stessi uffici giudiziari.
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