- Novità CU 2021: il provvedimento dell'Agenzia
- Cos'è la certificazione Unica
- I soggetti obbligati all'invio
- Come si trasmette il modello
- Cosa indicare nel modello CU 2021 ordinario
- Novità fiscali 2020 e certificazione unica 2021
Novità CU 2021: il provvedimento dell'Agenzia
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Con il provvedimento del 15 gennaio 2021 (sotto allegato l'Agenzia delle Entrate approva la certificazione unica CU2021 e fornisce agli utenti il modello ordinario e sintetico (sotto allegati) della CU 2021, le istruzioni per compilarle (sotto allegate) e le specifiche tecniche necessarie per provvedere alla sua trasmissione telematica (sotto allegate).
Le novità più importanti che riguardano la certificazione unica e che occorre considerare sono senza dubbio il bonus Irpef, l'emergenza coronavirus, ma soprattutto la scadenza unica del 16 marzo 2021. Data in cui deve avvenire la trasmissione dei dati all'Agenzia delle Entrate e la consegna al percipiente.
Ferma invece al 31 di ottobre la scadenza per trasmettere la CU contenente redditi esenti o non dichiarati a mezzo precompilata.
Cos'è la certificazione Unica
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La certificazione unica 2021 è un documento che serve ai sostituti d'imposta per attestare i redditi da lavoro dipendente e assimilati, autonomo, i corrispettivi che fanno riferimenti ai contratti di locazione brevi e altre voci, elencate nel provvedimento, che si riferiscono al periodo di imposta 2020 e
I soggetti obbligati all'invio
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Come emerge dalle istruzioni per la compilazione, sono obbligati all'invio del modello CU2021 entro la scadenza sopra ricordata del 16 marzo 2021 i seguenti soggetti:
- chi, nel 2020, ha corrisposto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte;
- chi nel 2020 ha corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all'Inail;
- i soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non soggetti alla ritenute alla fonte ma assoggettati alla contribuzione INPS;
- i titolari di una posizione assicurativa INAIL;
- le Amministrazioni sostituti d'imposta comunque iscritte alle gestioni confluite nell'INPS gestione Dipendenti Pubblici, nonché gli enti con personale iscritto per opzione all'INPS gestione Dipendenti Pubblici.
Come si trasmette il modello
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Il modello CU2021 può essere trasmesso solo in modalità telematica:
- da parte del soggetto che è obbligato alla comunicazione;
- avvalendosi dell'aiuto di un intermediario abilitato come previsto dall'art. 3, comma 3, del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322.
La trasmissione si considera realizzata nel giorno in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell'Agenzia delle Entrate. Mentre la prova della presentazione è attestata da una comunicazione che prova l'avvenuto ricevimento dei dati e che viene rilasciata sempre in via telematica.
Attenzione: la prova dell'avvenuta presentazione della comunicazione si realizza quando il sistema fornisce all'utente una ricevuta che attesta l'esito dell'elaborazione senza errori.
Cosa indicare nel modello CU 2021 ordinario
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Il modello Cu ordinario si struttura in tre parti fondamentali:
- nel frontespizio del modello appaiono dei riquadri dedicati all'inserimento dei seguenti dati: tipo di comunicazione, dati relativi al sostituto; dati del rappresentante firmatario della comunicazione; firma della comunicazione e impegno alla presentazione telematica;
- nella seconda, che si riferisce al quadro Ct, ossia la comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi al modello 730-4 rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, i dati da inserire sono quelli del sostituto d'imposta;
- nella terza e ultima parte infine, dedicata alla certificazione unica devono essere riportati i dati fiscali e previdenziali che si riferiscono alle certificazioni relative al lavoro dipendente e assimilati, al lavoro autonomo, alle provvigioni e ai redditi diversi e ai redditi che si riferiscono alle locazioni brevi.
Novità fiscali 2020 e certificazione unica 2021
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Come anticipato le novità fiscali introdotte nel 2020 hanno prodotto i loro effetti anche sul modello Cu2021.
Viene introdotto il trattamento integrativo e un'altra detrazione per i redditi di lavoro dipendente e assimilati.
Per contenere gli effetti negativi causati dalle misure di prevenzione e contenimento collegate all'emergenza epidemiologica COVID -19, viene prevista la clausola di salvaguardia. In questo modo il sostituto d'imposta riconosce il bonus irpef e il trattamento integrativo per il periodo in cui il lavoratore fruisce degli ammortizzatori sociali speciali previsti dal Cura Italia assumendo, al posto degli importi delle predette misure di sostegno, la retribuzione contrattuale spettante in assenza dell'emergenza sanitaria da COVID-19.
Il riconoscimento del premio ai dipendenti nel mese di marzo 2020 come previsto dall'articolo 63 del D.L. n. 18 del 2020.
Scarica pdf Provvedimento CU 2021 del 25.01.2021Scarica pdf CU2021 modello ordinario
Scarica pdf CU2021 modello sintetico
Scarica pdf CU2021 istruzioni per la compilazione
Scarica pdf Specifiche tecniche CU2021 aggiornate al 24.02.2021