Decreto Sostegni: rimborso delle cartelle stralciate
Esecutivo al lavoro sul decreto Sostegni che, in alcuni casi, potrebbe prevedere il rimborso dei pagamenti effettuati in caso di "stralcio dei carichi pendenti". E l'ultima bozza, la bozza del DL Sostegni prospetta la possibilità di ottenere un rimborso per il pagamento relativo alle cartelle oggetto di stralcio definitivo in base alle regole della nuova sanatoria. Tutto dipende data di entrata in vigore del provvedimento, decisiva rispetto alla possibilità di ricevere il rimborso o meno. Nel caso di pagamenti effettuati dopo l'entrata in vigore del decreto Sostegni c'è la possibilità di ottenere un rimborso dai concessionari della riscossione. Niente da fare in caso di pagamenti eseguiti prima dell'entrata in vigore del decreto stesso: così : i versamenti resteranno definitivamente acquisiti. Prima di procedere con i rimborsi, la Riscossione verificherà se si tratta di pagamenti che potrebbero essere imputati ad altri debiti a ruolo che il contribuente potrebbe avere e che non rientrano nel maxi condono del nuovo decreto.
Stralcio e data di pagamento
In sintesi, per la nuova normativa, il rimborso al contribuente scatterebbe quindi non solo se il pagamento viene effettuato dopo l'entrata in vigore del decreto Sostegni, ma anche nel caso in cui non ha altri carichi pendenti. Ad esempio, si prenda il caso delle cartelle di pagamento che non rientrano nello stralcio definitivo previsto dal decreto Sostegni, perché notificate dopo il 2015 o perché di importo superiore a quello che verrà individuato nel provvedimento. Attualmente l'importo sotto il quale i carichi verranno stralciati avrebbe il limite di 5.000 euro.