- Contrassegno Unificato Disabili Europeo, la piattaforma italiana
- I vantaggi del Contrassegno Unificato Disabili Europeo
- Contrassegno Unificato Disabili Europeo, il parere del Garante
Contrassegno Unificato Disabili Europeo, la piattaforma italiana
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Per il Contrassegno Unificato Disabili Europeo: arriva il parere del Garante alla privacy (in allegato) per la piattaforma italiana abilitata a facilitare la mobilità, sul territorio, delle persone disabili titolari dei relativi contrassegni. Più libertà di movimento per chi già soffre di gravi limitazioni legate alle diverse disabilità, ma anche semplificazione burocratica e in linea con la transizione digitale in corso: tutto questo grazie alla nuova piattaforma annunciata dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Un'attenzione particolare è stata riservata alla circolazione stradale nelle aree ZTL e nelle carreggiate e/o corsie dove risultano vigenti divieti e limitazioni, in tal modo consentendo di riscontrare che la targa combinata a un contrassegno risulti abilitata a fare ingresso e circolare negli spazi ZTL (zona traffico limitato).
I vantaggi del Contrassegno Unificato Disabili Europeo
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Come spiega il ministro per le Disabilità Erika Stefani dopo l'accordo in Conferenza unificata sullo schema di decreto per l'istituzione della piattaforma unica nazionale informatica per il rilascio del Contrassegno unificato disabili europeo (Cude): «Una nuova piattaforma informatica - grazie alla quale - le persone con disabilità
potranno circolare in tutte le città italiane, e relative ztl, con il proprio contrassegno. Semplificare, digitalizzare e ridurre prassi inutili: anche così si migliora la qualità della vita, si tutelano i diritti e si realizza una effettiva inclusione». Gli fa eco il viceministro per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli spiegando che ci sarà un database unico a livello nazionale di targhe associate ai permessi di circolazione per le persone con disabilità. Si risolve quindi una situazione che al momento vede i titolari dei contrassegni costretti a lunghe trafile burocratiche per circolare nelle zone a traffico limitato fuori dal comune di residenza, con le novità «l'accesso è garantito in tutto il territorio nazionale senza adempimenti aggiuntivi».
Contrassegno Unificato Disabili Europeo, il parere del Garante
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Il provvedimento traeva le basi da quanto stabilito nel decreto Semplificazioni, per il decreto attuativo però era necessario il parere positivo del Garante privacy. Nei giorni scorsi la Conferenza Unificata (Stato, Regioni e Enti locali) intanto ha approvato lo schema di decreto ministeriale predisposto dal Mims, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze e con il Ministero dell'Interno e dopo aver consultato le associazioni delle persone con disabilità.
in questo contesto si inserisce il parare favorevolmente del Garante per la protezione dei dati personali, fondamentale perchè si tratta di un data base in cui confluiscono i dati personali di decine di migliaia di cittadini italiani, che quindi andranno trattati in conformità con il Gdpr. Lo scorso 15 aprile, il Garante ha dato l'ok allo schema di decreto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, relativo all'istituzione della piattaforma unica nazionale informatica dei contrassegni per i disabili.
Scarica pdf parere Garante privacy n. 143/2021 istituzione piattaforma cude