- Il decreto assunzioni nella P.A.
- Concorsi e contratti
- L'istituzione del nuovo portale di reclutamento
- Assunzioni per la giustizia e transizione digitale
Il decreto assunzioni nella P.A.
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Il decreto per le nuove modalità di assunzione nella Pubblica amministrazione, dopo la firma del presidente della Repubblica il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 136 del 9 giugno 2021 ed è in vigore dal giorno successivo. Il decreto (in allegato) è costituito da 19 articoli e contiene «misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per l'efficienza della giustizia» (vedi anche Decreto Pa: via libera alle assunzioni).
Il decreto introduce misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle P.A in seguito all'attuazione del PNRR e per l'efficienza della giustizia. Il provvedimento definisce le modalità in cui saranno reclutati tecnici e consulenti che lavoreranno all'attuazione del Piano. In particolare sono previsti percorsi semplificati e straordinari per assumere a tempo determinato le figure necessarie e per conferire incarichi di consulenza in maniera trasparente, con particolare attenzione al merito e alle competenze, e creando nuove opportunità per i giovani. Le iniziative previste sono rivolte al rafforzamento della capacità amministrativa e alla realizzazione del PNRR, e contribuiranno anche a portare a termine la riforma della Pubblica Amministrazione e della Giustizia. Ecco le principali misure contenute.
Concorsi e contratti
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Istituiti concorsi semplificati per le assunzioni a tempo determinato: per reclutare il personale da assumere con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si procede alla valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e all'espletamento di una sola prova scritta digitale, secondo quanto previsto dalla riforma dei concorsi pubblici approvata dal Governo. Contratti di lavoro subordinato a tempo determinato hanno una durata di 36 mesi (3 anni) che possono essere rinnovati fino al 31 dicembre 2026 (data prevista per l'ultimazione del PNRR), in base alle esigenze legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Esiste inoltre una riserva fino al 40% dei posti nei concorsi delle Pubbliche Amministrazioni per chi ha svolto incarichi a tempo determinato per lavorare al PNRR, in ottemperanza alla richiesta della Commissione europea di non disperdere le competenze acquisite dalle PA dopo il 2026.
L'istituzione del nuovo portale di reclutamento
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Viene inoltre istituito un apposito portale della PA, per reclutare:
- figure ad alta specializzazione, quali dottori di ricerca e le persone con esperienze documentate di almeno 2 anni in organizzazioni internazionali e dell'Unione europea, da reclutare tramite un concorso pubblico per titoli ed esame scritto, e iscrivere in un apposito elenco a cui le PA possono attingere per effettuare le assunzioni, mantenendo comunque la facoltà di indire proprie procedure concorsuali;
- professionisti e gli esperti iscritti agli Albi, in possesso di determinati titoli di qualificazione professionale, inseriti in un apposito elenco da cui le Amministrazioni devono chiamare almeno 3 professionisti in ordine di graduatoria per scegliere a chi attribuire l'incarico sulla base di un colloquio.
Entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto Brunetta per il reclutamento è indetto un concorso pubblico per assumere 500 unità di personale non dirigenziale a tempo determinato, per un periodo anche superiore a 36 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, per la la realizzazione del sistema di coordinamento istituzionale, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR. Le figure reclutate sono ripartite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, tra le amministrazioni centrali titolari degli interventi. Le graduatorie del concorso sono valide fino al 31 dicembre 2026 e possono essere utilizzate per assumere ulteriori 300 unità in base a necessità.
Assunzioni per la giustizia e transizione digitale
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Per l'innovazione organizzativa della Giustizia è autorizzato il reclutamento di: 16.500 addetti all'Ufficio per il processo, nel periodo 2021-2024, da assumere in due scaglioni, con contratto di lavoro a tempo determinato della durata massima di 2 anni e 9 mesi per il primo scaglione e di 2 anni per il secondo; 326 addetti all'Ufficio per il processo da assumere per assicurare la veloce definizione dei processi pendenti al 31 dicembre 2019.
Riguardo alle assunzioni per la transizione digitale, il decreto autorizza il reclutamento di: 268 nuovi esperti per il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, rafforzare l'unità dedicata alla progettualità del PNRR e costituire sette squadre operative per supportare a livello territoriale le Amministrazioni; 67 risorse per l'Agenzia per l'Italia digitale, da assumere a tempo determinato fino al 31 dicembre 2026.
Scarica pdf decreto legge 80/2021• Foto: 123rf.com